
Nel secolo scorso:
Davide Vicari è nato, segno zodiacale vergine, ascendente leone.
Poi.
Ha seguito la trafila scolastica abituale fino alla maturità classica.
Si è laureato in Scienze Politiche, prima.
Si è laureato in Giurisprudenza, dopo.
È diventato avvocato.
È diventato patrocinante in Cassazione e davanti alle Giurisdizioni Superiori.
È stato presidente del Rotaract Bologna.
Si è quasi sposato, qualche volta.
Nel secolo attuale:
Ha pubblicato racconti su quotidiani e riviste e i romanzi: Il dittongo vien dal Congo, utilizzando lo pseudonimo di Leonidas Von Icari (per i tipi della Foschi Editore Forlì); Il pallone rosso (Booksprint Edizioni); Il drago di Dihuk (Edizioni Minerva, Bologna) che ha ricevuto una menzione speciale della giuria del premio Il Delfino 2014; Cittadino modello (Novecento editore, Milano); Io credo in Dio e in Bernabè Ferreira (Vallecchi editore, Firenze).
Diritto e affini: con il collega Davide Tassinari nel 2008 ha scritto Anche le società vanno in galera (Foschi editore), sulla autonoma responsabilità “penale” di enti e società.
È stato presidente del Rotary Club Bologna Nord nel 2020/2021 e lo sarà di nuovo nel 2025/2026.
È Tribuno di Romagna.
Ha fatto parte del comitato scientifico per la mostra Il giovane Mussolini.
Ha fatto parte del comitato scientifico che ha organizzato la mostra Dante nel Ventennio; ha scritto per il volume dedicato il saggio Il professore martire e il culto della cultura. La società Dante Alighieri.
Si è quasi sposato, un’altra volta.
Si è stancato del suo lavoro, dei colleghi e dei clienti, tranne qualcuno.
Continua ad amare l’AC Milan.
Morirà senz’altro in questo secolo.