Il passato non è una terra straniera, è la nostra terra, racconta parole di dolore che fanno luce su quello stesso dolore a noi attorno e sulla nostra capacità di fermare, alla prima stazione di arrivo, il treno in corsa della sofferenza degli uomini
Nel testo vengono raccontate le vicende più drammatiche vissute dal popolo dei migranti italiani negli ultimi cento cinquant’anni, con particolare riferimento a quelle del secondo dopoguerra.
Vengono descritte, una a una, tutte le più grandi tragedie, con migliaia di morti in tutto il mondo. Nel racconto delle traversate transoceaniche sono evidenziati i più rilevanti drammi del mare sofferti, assieme alla descrizione delle terribili conseguenze – tifo, colera, vaiolo, squilibri mentali e morti – nelle stive sovraccariche delle "carrette del mare".
Il racconto sulle migrazioni in Europa, a partire dal secondo dopoguerra, mette in risalto le umiliazioni e gli sfruttamenti che i nostri migranti, spesso clandestini, subirono in Germania, Francia, Svizzera e Belgio.
Si ricorda come gli italiani siano stati in Brasile anche schiavi nelle piantagioni di caffè. E si ricordano i linciaggi e i massacri che hanno subito, con la caccia all’italiano, anche in Europa. E non si vorrebbe mai credere che essi siano stati perfino inviati a morire, a migliaia, in Indocina, sui campi di battaglia tra la Francia e i vietcong.
Infine, la descrizione degli incidenti mortali sul lavoro, quelli più emblematici, mette a fuoco come migranti di ieri e di oggi siano tra loro uniti, nel dolore e nella morte. Due incidenti sul lavoro – testimone lo stesso autore – sono presentati in forma di racconto. Con il dolore capace, nella solidarietà, di far superare ogni ideologia, ogni divisione tra gli uomini.
ISBN: | 9788833245003 |
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Genere: | Saggistica |
Data di uscita: | Ottobre 2022 |
Formato: | 13 x 21 cm |
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Pagine: | 224 + Cop. in brossura con bandelle |
Lingua: | Italiano |