Venerdì 27 giugno 2025, ore 19:30
Savignano sul Panaro – Agriturismo Casa Selene
(via Monticelli 1709)
sarà presentato il libro
LA TESTA DEL DUCE
Il mistero della statua allo Stadio Littoriale
di Beppe Boni
Intervengono
Beppe Boni, autore e giornalista
Italo Cucci, direttore editoriale "Italpress"
Roberto Iseppi, presidente del Circolo della Caccia di Bologna
È gradita la prenotazione.
Seguirà possibilità di cenare con i relatori.
Info e prenotazioni: 3371280771
Nelle pieghe della storia che sta a monte dello stadio Dall’Ara, dove oggi i calciatori del Bologna corrono su un tappeto d’erba perfetto, aleggia una vicenda in chiaroscuro sulla testa del Duce.
Lo stadio, allora Littoriale, venne inaugurato nel 1926 con l’ingresso del capo del fascismo a cavallo. Tre anni dopo, nel 1929, fu scoperta sotto la Torre di Maratona la statua equestre di Benito Mussolini che celebrava proprio quell’avvenimento. Ma il 25 luglio 1943, svolta nella storia d’Italia, cadde il fascismo, il Duce fu arrestato, poi arrivò la Repubblica Sociale Italiana. Quel giorno la gigantesca statua voluta dal ras di Bologna Leandro Arpinati, che era pure presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, fu devastata dalla rabbia popolare perché simbolo del regime fascista.
E qui comincia il giallo. La statua venne spezzata in tre dalla rabbia di parte dei bolognesi. La testa del Duce entrò in un tunnel di mistero. Molti la volevano, venne rapita, scomparve, riapparve nei decenni, scomparve di nuovo. Sullo sfondo scorre la controversa vicenda umana e politica di Leandro Arpinati, uomo di sport, prima squadrista, ministro fascista sempre critico verso il regime, poi arrestato da Mussolini e ucciso dai partigiani dei Gap negli ultimi lampi di guerra nella sua tenuta di Malacappa insieme all’amico socialista di una vita, Torquato Nanni.