Sorella anguilla. Pesca e manifattura nelle valli di Comacchio
La TRAMA
Ristampa anastatica dell'edizione del 1990
Il volume raccoglie una vasta e importante serie di documentazioni che riguardano il passato più o meno recente della città di Comacchio e della sua gente: un’esistenza basata sulla pesca, in particolare, dell’anguilla. A queste si affianca una ricca sequenza di immagini, che ritraggono oggetti e strumenti del lavoro umano, luoghi e ambienti di quello straordinario habitat sociale, produttivo e culturale che sono le valli, circondate dalla terra, ma da sempre estranee al mondo agrario.
Questa ricognizione sul passato, sulle orme lasciate dalle generazioni precedenti, si basa su un preciso e attento lavoro di analisi e schedatura e sulle testimonianze dei vecchi artigiani del luogo, a cui ci si è rivolti per spiegare la varietà e complessità degli utensili, la loro denominazione, il loro utilizzo e quali soggetti se ne servivano.
Di tali saperi umani millenari, gesti ripetuti, nomenclature di mestiere, oggi non resta ormai molto perché le trasformazioni ambientali, culturali e produttive hanno modificato fortemente il lavoro, gli uomini e la società in cui vivono.
È quindi importante recuperare in questa preziosa riproduzione anastatica l’eredità collettiva del passato, che rivive nelle testimonianze fragili e umili come il legno delle piccole imbarcazioni lagunari, o come il giunco, che compone parte degli strumenti del lavoro nelle valli.
Le tecniche di pesca che riflettono la società e un orizzonte culturale diverso, un sapere consolidato, illustrate in questo volume permettono di conoscere e riappropriarsi della tradizione, riconoscere i segni e gli strumenti di lavoro di un affascinante mondo d'acque.
Il volume raccoglie una vasta e importante serie di documentazioni che riguardano il passato più o meno recente della città di Comacchio e della sua gente: un’esistenza basata sulla pesca, in particolare, dell’anguilla. A queste si affianca una ricca sequenza di immagini, che ritraggono oggetti e strumenti del lavoro umano, luoghi e ambienti di quello straordinario habitat sociale, produttivo e culturale che sono le valli, circondate dalla terra, ma da sempre estranee al mondo agrario.
Questa ricognizione sul passato, sulle orme lasciate dalle generazioni precedenti, si basa su un preciso e attento lavoro di analisi e schedatura e sulle testimonianze dei vecchi artigiani del luogo, a cui ci si è rivolti per spiegare la varietà e complessità degli utensili, la loro denominazione, il loro utilizzo e quali soggetti se ne servivano.
Di tali saperi umani millenari, gesti ripetuti, nomenclature di mestiere, oggi non resta ormai molto perché le trasformazioni ambientali, culturali e produttive hanno modificato fortemente il lavoro, gli uomini e la società in cui vivono.
È quindi importante recuperare in questa preziosa riproduzione anastatica l’eredità collettiva del passato, che rivive nelle testimonianze fragili e umili come il legno delle piccole imbarcazioni lagunari, o come il giunco, che compone parte degli strumenti del lavoro nelle valli.
Le tecniche di pesca che riflettono la società e un orizzonte culturale diverso, un sapere consolidato, illustrate in questo volume permettono di conoscere e riappropriarsi della tradizione, riconoscere i segni e gli strumenti di lavoro di un affascinante mondo d'acque.
Caratteristiche TECNICHE
ISBN: | 978-88-7381-109-4 |
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Immagini di: | Folco Cecchini |
Illustrazioni: | 17 a colori, 65 in bicromia e 173 B/N |
Data di uscita: | Dicembre 2004 |
Formato: | 23 x 27 cm |
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Pagine: | 352 + Copertina cartonata con sovraccoperta |
Lingua: | Italiano |