Vincitore secondo premio al Concorso CONI per la Letteratura sportiva 2007
La documentazione completa di un viaggio straordinario e pionieristico durato un intero anno (dal settembre '57 al settembre del '58), compiuto sulle strade di tutti i continenti per reclamizzare il marchio Ducati e per costruire una rete di concessionari nelle nazioni dove la casa bolognese non era ancora conosciuta. Un'impresa incredibile nata da un'idea di Leopoldo Tartarini, campione motociclistico bolognese, ed appoggiata dalla Ducati che con la sua 175 cc. fornì moto e assistenza, trasformando il viaggio in un'occasione unica di promozione.
Era la prima volta che una casa motociclistica concepiva un lancio pubblicitario di questa rilevanza pur con mezzi limitati e ridottissimi punti di appoggio. Per il viaggio, che costò circa 50 milioni comprensivi anche dei numerosi spostamenti aerei e marittimi, non furono fatti allenamenti specifici e l'organizzazione fu abbastanza approssimativa, anche perché in molti casi non esistevano mappe dettagliate delle zone da attraversare. Le distanze erano stimate sulla carta con il compasso e le due moto furono adattate con pochi ritocchi all'interno della stessa Ducati da meccanici amici.
I due centauri scelti per l'impresa furono un professionista ed un suo amico dilettante, che però con la moto aveva grande confidenza. Il primo, Leopoldo Tartarini, era già un campione motociclistico affermato, rimasto senza moto perché le competizioni su strada come la Milano-Taranto o Il Motogiro erano state cancellate per motivi di sicurezza. La Ducati, che aveva progettato la 175 cc., la moto impiegata appunto per il Giro del Mondo, capì che bisognava sfruttare questo mezzo affidabilissimo per qualcosa d'importante e così colse al volo l'idea di Tartarini, che era pilota Ducati con contratto pluriennale. Il secondo protagonista dell'impresa fu Giorgio Monetti, giovane studente universitario giramondo, amico di Tartarini, che in attesa di lavoro decise di tentare l'avventura.
Una carrellata unica di sorprese e modi di vivere con una dotazione ricchissima di foto, documenti, ritagli di giornali di ogni continente e paese, lettere inviate alle famiglie ed appunti di viaggio.