Fino a oggi, per gli appassionati italiani, la storia della McLaren non era mai stata dettagliatamente raccontata. Eppure è un realissimo romanzo affascinante, una trama che inizia dalla tenacia di un bambino malato, Bruce McLaren, il futuro fondatore, che da un oscuro ospedale della Nuova Zelanda, afflitto da un morbo raro, trova la forza di coltivare passione, talento e sogni. Dando vita a una carriera inattesa e bellissima di pilota, imprenditore e costruttore di bolidi recanti il suo stesso nome. E il suo eguale spirito. Inaffondabile, vincente, sempre capace di risorgere dopo le cadute peggiori.
Ed è così che Arancia Meccanica diventa un viaggio affascinante nelle corse dei favolosi anni Sessanta ma anche nei dolci e spietati Seventies, all’inizio dei quali il fondatore Bruce ha l’incidente mortale che muterà la storia del suo marchio, pur lasciandolo più combattivo e vitale che mai. I mondiali con Fittipaldi e Hunt, dopo i trionfi Can-Am, vivificano la nuova McLaren, che sfonda a Indy e si erge come leggenda sfrecciante.
Pronta a vivere epoche ulteriori, sotto l’egida di Ron Dennis, con Lauda, Prost, Senna, Hakkinen e Hamilton, in una sfida senza tempo, quale soggetto rivale archetipo della Ferrari.
Con un favoloso mondiale Costruttori F1 conquistato a fine 2024, che ne chiama chissà quanti altri ancora… Testimoni, bolidi, campioni, monoposto: il cast che dà vita a queste pagine è eccezionale, per un racconto coinvolgente e completo. Buon divertimento!